Uroflussometria con RPM a Milano: che cosa è, come si esegue, preparazione e valori ottimali
L’uroflussometria è un esame urologico funzionale non invasivo che valuta la funzionalità delle basse vie urinarie attraverso la registrazione del flusso minzionale. La procedura è indicata per la diagnosi di quelle condizioni che alterano il normale svuotamento vescicale, quali ipertrofia prostatica benigna, ripetute infezioni delle vie urinarie o vescica neurologica. Inoltre, nei pazienti con ipertrofia prostatica benigna viene eseguita per valutare i miglioramenti dopo l’assunzione di terapia farmacologica o in seguito a chirurgia endoscopica disostruttiva.
Il paziente urina all’interno di uno strumento chiamato flussometro, che misura il flusso di urine e lo registra su un tracciato grafico, il quale fornisce informazioni sul volume di urina svuotato e sulla velocità di minzione. L’esame verrà completato con un’ecografia vescicale per la misurazione del residuo post-minzionale (Uroflussometria con RPM), ovvero il volume di urina che rimane in vescica al termine di una minzione spontanea.
Affinchè l’esame sia attendibile è, all’incirca un’ora prima dell’esame è necessario bere almeno mezzo litro d’acqua in maniera tale da arrivare presso il nostro il nostro studio con la vescica piena (ma non eccessivamente). Pertanto si dovrà cercare di non urinare in questo lasso di tempo. L’esame verrà eseguito in un ambiente confortevole, al fine di evitare stati ansiosi che compromettono la fuoriuscita delle urine.
Si parla di valori ottimali nell’uroflussometria quando il QMAX (flusso massimo) è superiore a 15ml/sec. Il residuo post-minzionale (RPM) deve essere assente o in quantità estremamente bassa.
L’esame non è in alcun modo doloroso o invasivo e non presenta alcun tipo di controindicazioni.
È possibile eseguire l’Uroflussometria con RPM a Milano presso il nostro studio (Studio DUAM, Via Fontana 2, Milano).
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